domenica 30 marzo 2025

Nicola Oliva, il contributo in due nuove uscite discografiche e la tournée con Angelo Branduardi

In questo ultimo week end di marzo sono da segnalare due uscite discografiche di rilievo in cui ha dato il suo prezioso contributo Nicola Oliva, talentuoso chitarrista vastese.
Parliamo di “Parsifal – L’Uomo delle Stelle”, opera prog di Roby Facchinetti con i testi di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, e “Facciamo la pace”, nuovo singolo di Drupi con la partecipazione di Enzo Iacchetti.
“Parsifal – L’Uomo delle Stelle” racconta le gesta del cavaliere mitologico con le musiche di Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini. L’Opera-prog nasce da quello che è sempre stato un forte desiderio da parte di Facchinetti, di completare e trasformare in un’opera autentica il racconto dell’eroe Parsifal, già protagonista dell’omonima suite musicale e album, grande successo dei Pooh del 1973. Questo ambizioso progetto di Roby Facchinetti, che ha richiesto cinque anni di lavoro, inizia nel 2016 insieme al collega e amico per sempre Stefano D’Orazio e sviluppa in oltre due ore di musica, le numerose imprese eroiche di Parsifal durante le crociate e alla ricerca del leggendario Santo Graal.
Gli arrangiamenti sono a cura di Danilo Ballo. La direzione della Budapest Art Orchestra e dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana è affidata al maestro Diego Basso. Al pianoforte lo stesso Roby Facchinetti, Michele Quaini alle chitarre elettriche e acustiche, Nicola Oliva alle chitarre acustiche e nylon, Claudio Sannoner al basso, Guido Carli alla batteria, Giuseppe Dal Bianco al duduk, Martino Vacca per Tinwhistle, Quena e Uillean Pipes, Massimo Versaci alla Direzione Coro.



Questi i link per ascoltare tutti i brani
CD1: https://www.youtube.com/watch?v=OBJZyKseKVg
CD2: https://www.youtube.com/watch?v=HoAlBusp-jE

Il tema della pace, invece, è il chiaro riferimento al singolo pubblicato da Drupi in collaborazione con Enzo Iacchetti.
Facciamo la Pace Facciamo la Pace
Io e te siamo gocce nell’acqua che cade
Che cade nei fiumi che usciranno dal letto
Questo amore che abbiamo teniamolo stretto
Perché arriva la notte sul vuoto che abbiamo
E quando c’è il sole ci consoliamo
Abbiamo distrutto coscienza e natura
E adesso abbaiamo come cani alla luna
Ma tu dimmi che forse mi posso salvare
Facciamola Pace dai fammi sognare
Sono felice di aver contribuito alla realizzazione di questo lavoro”, scrive Nicola Oliva sui social, “Grazie di cuore a Gianpiero per averci creduto e ai super amici musicisti che mi hanno dato una mano”, ovvero Fabio Valdemarin al piano, fisarmonica, tastiere e programmazione, Luca Visigalli al basso, Diego Corradin alla batteria e, ovviamente, Nicola Oliva alla chitarra acustica ed elettrica.




A parte le uscite discografiche, di cui ricordiamo anche la partecipazione al singolo “Occhi di Uragano” di La Camba, al secolo Federica Camba, Nicola Oliva è impegnato anche nella tournée con il grande Angelo Branduardi. Il Cantico tour prende spunto dagli 800 anni dalla stesura del Cantico delle Creature, un evento unico, iniziato qualche giorno fa proprio ad Assisi, che trasporterà il pubblico in un viaggio musicale e spirituale attraverso la vita e le parole di San Francesco d’Assisi, figura iconica di luce, povertà, letizia e poesia.



sabato 29 marzo 2025

Questa sera Gizu e Indeed You Are live

Per chi ha voglia di fare un po' di casino ed ascoltare buona musica, questa sera ci sono due appuntamenti imperdibili con Gizu al Circolo Beatnik di Campobasso e Indeed You Are al Metal Tronic Fest di Apricena (FG).



 

“L’arte della morte” secondo Die Dave, fuori il nuovo album del rapper vastese

Pubblicato sulle principali piattaforme digitali “The Art of Dying”, terzo album del rapper vastese Die Dave prodotto in collaborazione con Andrea Barisano.
La maggior parte delle persone cerca solo la vittoria, evitando il fallimento e la sofferenza – scrive il rapper vastese sui social – Ma il vero apprendimento avviene proprio attraverso la sconfitta. Senza accettare la perdita, la crescita diventa impossibile. Accetta la sconfitta per vincere davvero”.
Die Dave è un rapper classe 1990 nato a Vasto. Cresciuto con il rap classico anni '90, fonde soul, funk, blues e colonne sonore horror in un sound personale. Inizia a scrivere e produrre da ragazzo, ma solo dal 2018 si dedica con più costanza alla musica. Nei suoi testi domina un’ironia amara, necessaria a sopravvivere alla vita e, soprattutto, a sé stesso. Ha pubblicato gli album “Zero BPM” (2020) e “Do or Die” (2023).
Il suo ultimo disco, “The Art of Dying”, prodotto in collaborazione con Rvndea, contiene sei brani ed un solo featuring, quello di Just Keed, in “Six Feet Under”.
Die Dave è fedele alla sua storia di odio e amore, attraverso un linguaggio sempre diretto e senza tanti fronzoli. Il tema della morte è centrale nella sua poetica, come simbolo di fascinazione e timore ma, come spiega egli stesso, “Imparare a morire significa essere liberati da esso. Quindi, quando arriverà domani, devi liberare la tua mente ambiziosa e imparare l'arte della morte".
L’album è ascoltabile sulle principali piattaforme digitali al seguente link
https://distrokid.com/hyperfollow/diedavervndea/the-art-of-dying?fbclid=PAZXh0bgNhZW0CMTEAAaY7vzGDY4No0hSfZeKYrSrs6Sh6P8y5KduOWopmJwiwKI_wtvmDZ5qxGyk_aem_5KEfXcBE9HDmdv2SYDuTyg






lunedì 24 marzo 2025

Leggenda Ice torna con il singolo “Replay”

A distanza di nove mesi dal remix di “Un’Estate al Mare”, il trapper vastese Fabio Pollutri, aka Leggenda Ice, torna con un nuovo singolo dal titolo “Replay”.
Ad accompagnare il brano non poteva mancare il videoclip girato quasi interamente presso la villa comunale con le viste mozzafiato verso la chiesa di S. Maria Maggiore e sul golfo lunato di Vasto Marina.
In poche ore dalla pubblicazione, il videoclip pubblicato su YouTube il brano a raggiunto le 10mila visualizzazioni, a dimostrazione di un buon riscontro da parte del pubblico.





 


domenica 23 marzo 2025

Eclipse in concerto in favore dell’ANFASS Onlus Vasto

Appuntamento domenica 30 Marzo 2025 alle ore 19, presso il Teatro Madonna dell’asilo di Vasto, con gli Eclipse e il loro concerto tributo dedicato alla musica dei Pink Floyd.
Il ricavato della serata andrà all’ANFFAS Onlus Vasto, che si occupa di progetti di aiuto per persone con disabilità fisica ed intellettiva e che quest’anno festeggia il compleanno con i suoi 67 anni di attività a livello nazionale e 28 anni a livello cittadino. Prima dello spettacolo ci saranno i saluti introduttivi della Presidente Anffas Paola Mucciconi che illustrerà i progetti passati e futuri dell’associazione.
Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Vasto con la collaborazione degli assessori Nicola Della Gatta (Cultura) e Anna Bosco (Politiche Sociali), sempre concreti e protesi con il loro supporto verso iniziative come queste legate all’inclusione.
Gli Eclipse, da anni impegnati nel sociale, nascono a Vasto nel 2010 per iniziativa dei fratelli Luigi e Alessandro Mariotti e vogliono omaggiare una delle band più influenti del rock, ripercorrendone le tappe salienti della loro storia, pescando i più grandi successi dal loro infinito catalogo musicale, prestando una cura particolare ai suoni e alle atmosfere oniriche che da sempre hanno caratterizzato la band inglese.
Con un nuovo show che si arricchisce di brani entrati di recente in scaletta (come Mother e Young Lust) si ripercorrerà la carriera dei Pink Floyd attraverso le loro canzoni più famose divenute ormai brani immortali. Non potranno mancare successi come Comfortably Numb, Shine On Yu Crazy Diamond, Wish You Were Here, Another Brick In The Wall, Time, Money ed altri ancora.



“2Sconosciuti”, il nuovo singolo di LYSA, disponibile da venerdì 21 marzo per Nigiri/Sony Music Italy

Dopo “K.O.” pubblicato lo scorso gennaio, Lysa torna con un nuovo singolo dal titolo “2Sconosciuti”.
Si tratta di una ballad intensa, un brano midtempo che attinge dal teen pop per raccontare il dolore causato dalla fine di una relazione. Tra sentimenti di nostalgia e disillusione, i protagonisti passano dall’essere amici e complici ad essere veri e propri sconosciuti.
In “2sconosciuti”, il testo – caratterizzato da una vena malinconica e delicata – s’intreccia con il carisma di Lysa, dando vita a un mix vibrante di pop, immagini evocative e influenze internazionali.
Come nei precedenti singoli “Soli per errore” e “K.O.”, attraverso la sua penna la cantautrice sadcore descrive amori tormentati, separazioni che lasciano cicatrici indelebili; dipinge relazioni intense, in cui l’amore può trasformarsi in un gioco di sguardi, in un ring, o ancora nel silenzio di due sconosciuti che un tempo si conoscevano fin troppo bene.







giovedì 20 marzo 2025

Vasto anni ’60: Pino Donaggio al Dancing “da Mimì”

Cinquant’anni fa, durante il Festival di Sanremo del 1965, Pino Donaggio lanciava il brano “Io che non vivo (senza te)", un pezzo iconico che rimase per tre settimane al primo posto nella hit parade e oltre 80 milione di copie vendute in tutto il mondo.
Come tanti big della canzone italiana, anche Pino Donaggio lasciò il segno a Vasto in una delle affollate estati degli anni ’60.
Nel luglio 1960 a Vasto Marina aprì il Dancing “da Mimì” con i locali sotto la Rotonda e con un ampio spazio esterno: un punto di riferimento per un’intera generazione di vastesi e turisti che affollavano le spiagge vastesi.
Tre anni più tardi, alla Marina aprì “La Ciucculella”, con la sua riconoscibile copertura a forma di conchiglia.
Per contrastare la concorrenza, “da Mimì” cominciò ad offrire una serie di appuntamenti di livello. Ad animare le affollate serate danzanti, oltre a band locali con Jolly Quintet, Plaining Boys e The Spyders, furono chiamati i cantanti di fama nazionale più in voga in quegli anni: I Camaleonti, Don Backy, Sergio Endrigo, Edoardo Vianello e Wilma Goich, I Giganti, Bruno Lauzi, Fred Bongusto, Venditti- Cocciante- De Gregori (insieme), Ninì Rosso ed altri. Tra questi anche Pino Donaggio accompagnato dalla sua band i “Giovani Giovani”, formata da Armando De Cillis al basso, Alberto Bandel al piano (successivamente sostituito da Gianni De Sabbata), Nico Lomuto alla chitarra e Sandro Orlandini alla batteria. Il nome deriva dal brano “Giovane giovane”, presentato da Pino Donaggio al Festival di Sanremo del 1963.

Per un ulteriore approfondimento sul Dancing “da Mimì”, rimandiamo all’interessante ed esaustivo articolo di Nicola D’Adamo pubblicato sul blog NoiVastesi
https://noivastesi.blogspot.com/2020/04/anni-60-il-dancing-da-mimi-e-le-sue.html#more




"LA PACE FRA I POPOLI": tema di KaraVasto 2017 (Festival di Karaoke)

Da NoiVastesi il blog di Nicola D’Adamo

In questi giorni in cui sentiamo parlare sempre di "Pace" ci è tornato alla mente un apprezzato evento musicale del 2017 che aveva appunto come tema la "PACE FRA I POPOLI". Stiamo parlando del Festival Vastese del Karaoke "KARAVASTO", evento estivo organizzato per tre anni dal Comitato di Quartiere Porta Nuova che vedeva tra gli animatori Lucio Basso RITUCCI (già assessore ai Servizi Sociali) e il dr. Alfonso DE FILIPPIS.
L'edizione 2017 è disponibile su Youtube suddiviso in sei video.
Questa la cronaca della serata pubblicato dal Dr. Alfonso De Filippis

COMUNICATO STAMPA 21 agosto 2017
Ieri si è tenuto il 2° Festival di Karaoke “KaraVasto” organizzato dal costituente comitato di quartiere di Porta Nuova. Nonostante le previsioni del tempo minacciassero pioggia, c’è stata una grande adesione con partecipanti venuti anche da fuori regione.
Si sono esibiti: Mastrangelo Chiara – Maglione Salvatore – Monteferrante Michele – La Monica Mariella –Iacovitti Pietro – Giovannettone Elena – Potente Corrado – Mariani Cesario – Tricuoli Eleonora – Martinelli Carmine – Antonio Panice- Rosalba - Fantini Roby – Rubino Vincenzo – Mariani Massimo – Stampone Alberta – Rotunno Martina – Armeno Giuseppe – Giona e Luca Baldassarre – Le Cantrici di San Pietro (Marzia, Elisabetta e Cecilia).
La manifestazione si è protratta fino alle ore 1,00 del 21 c.m. Lo spettacolo di quest’anno è stato presentato dalle sorelle Adina e Alexandra Catana che con le loro qualità hanno dimostrato di poter calcare palchi di maggior levatura artistica.
Molte canzoni hanno trattato il tema della “Pace fra i popoli”. Inoltre la sig.ra Tiziana Sacchetti ha mandato dal palco un messaggio di Pace sia alla città che a tutte le popolazioni del mondo.
Ci corre l’obbligo di ringraziare l’Amministrazione Comunale che ha permesso la realizzazione della manifestazione, il Presidente del Tribunale di Vasto Dott. Bruno Giangiacomo che con la sua presenza ha voluto qualificare la nostra manifestazione e le Poetesse Concetta Russo e Lucia Desiati.
Un grazie particolare a Pino Piazzolla che si è svestito dei suoi abituali abiti di artista mettendosi dietro ad una telecamera per realizzare le riprese di tutta la manifestazione che in tempi brevi entrerà nel circuito Web e televisivo. Ci scusiamo con tutti i partecipanti ed i cittadini presenti se vi sono state disfunzioni organizzative. Grazie per la Vs. disponibilità
Dr. Alfonso De Filippis












martedì 18 marzo 2025

Discografia Vastese n.358 - Brace & Dr. Dwarf

Dopo la pubblicazione di “Light Hour 1”, avvenuta nel marzo del 2019 sulla piattaforma Bandcamp, a distanza di quattro mesi Brace & Dr. Dwarf, ovvero Valerio Racciatti e Davide Trasmunti, pubblicano altri otto brani raccolti nell’album “Light Hour 2”.
Pubblicato per la SeaSound Records, etichetta creata nel 2019 dai due giovani artisti vastesi accumunati dalla stessa passione per la musica elettronica, l’album si avvale della produzione di Walter Fuji, produttore dei Colle der Fomento, Noyz Narcos, Piotta, Cor Veleno, e altri.
Da segnalare la collaborazione di Andrea Barisano al basso, oltre alla cover art realizzata da Leonardo Giammichele.



Brace & Dr. Dwarf - Sunshine


 

Brace & Dr. Dwarf - Carneval


 

Brace & Dr. Dwarf - Autumn


 

sabato 15 marzo 2025

Il grande jazz al Teatro Rossetti con un trio d'eccezione formato da Kevin Hays, Alexander Claffy ed Eric Harland

Per la XVII Stagione Concertistica 2024/2025, questa sera, alle ore 18, appuntamento con il grande jazz al Teatro Rossetti con Kevin Hays, uno dei pianisti di punta della nuova scena internazionale, accompagnato da Alexander Claffy al basso ed Eric Harland alla batteria.




“KaraVasto”. Festival di Kararoke 2018 PACE FRA I POPOLI

di Nicola D'Adamo dal blog NoiVastesi
https://noivastesi.blogspot.com/2025/03/karavasto-festival-di-kararoke-2018.html

Il Festival di Kararoke “KaraVasto” ha avuto luogo in estate per tre anni presso la villetta del Belvedere Francesco Romani a Porta Nuova. L’intento dell’evento, organizzato nel 2018 dall’APS Associazione San Paolo, era di lanciare il messaggio: “solidarietà fra i popoli” attraverso la musica degli appassionati.
L’ultima edizione di KaraVasto del 2018, inizialmente programmata per sabato 18 agosto, fu posposta al 25 agosto per via del lutto nazionale per le vittime del Ponte Morandi di Genova ed anche per un grave attentato a Kabul con decine di studenti morti.
“Tenendo fede alle finalità per le quali è nata questa iniziativa, arrivata già alla terza edizione – scrisse il direttivo del sodalizio - l’Associazione di promozione sociale e culturale “San Paolo” vuole essere vicina ai familiari delle vittime e ricordare a noi stessi e alle amministrazioni pubbliche che la sicurezza e la solidarietà devono prevalere su tutti gli interessi.
Fare della solidarietà tra le persone e fra i popoli è l’alternativa alle armi, alla violenza, al terrore. La pace si conquista non rifugiandosi nelle piccole nicchie di interesse, nelle chiusure individualistiche e nel materialismo più o meno mascherato che colora ormai il paesaggio di un mondo post-globale. Per ravvivare la speranza di un “avvenire migliore” è necessario “ristabilire la dignità” di quelli che soffrono. Gran parte della popolazione mondiale paga quotidianamente le conseguenze di povertà, sottosviluppo e sfruttamento”.

Parte 1

Parte 2





 

martedì 11 marzo 2025

Vasto 1992 “Quei… ragazzi degli anni ‘60”: THE DANDIES

Nona e ultima puntata con THE DANDIES (Michele Spadaccini, Tonino Cirulli, Lino Galante, Gigiotto Smargiassi, Maurizio Ciarlini, Cenzino Ventrella, Sergio De Guglielmo)
a cura di Nicola D'Adamo (NoiVastesi) e Angelo Frasca

Scheda tratta da “Cominciammo a suonar le chitarre. Complessi musicali a Vasto negli anni Sessanta” a cura di Luigi Murolo (1992)

Il gruppo si costituisce nel 1966. Alla sua fondazione concorrono Maurizio Ciarlini, Nicola Galante, Michele Spadaccini. E sebbene nelle prime fasi partecipi Alfredo Massacesi, sarà Enzo Ventrella a costituire il quarto elemento della formazione iniziale che si presenta così strutturata:

Maurizio Ciarlini, batteria;
Nicola Galante, chitarra ritmica;
Michele Spadaccini, basso;
Vincenzo Ventrella, chitarra conduttrice e voce.

Il quartetto si rafforza nel 1 966 con l'ingresso di Antonio Cirulli che sostituisce Ventrella nella sola parte strumentistica (chitarra conduttrice). Ma la quasi contemporanea immissione di Luigi Smargiassi all'organo amplifica il potenziale sonoro della band. Il sestetto segue questa disposizione fino al 1969, anno in cui Galante viene chiamato al servizio di leva e Smargiassi abbandona per motivi di studio. Con Aldo Avallone che sostituisce quest'ultimo, il gruppo si scioglie nel 1970.
La base melodico/blues del complesso favorisce la timbrica del cantante: che, ascoltato durante una performance nel «Settembre lancianese», viene invitato insieme con gli altri Dandies a un provino presso la RCA. Nel corso delle stagioni da dancing, il sestetto accompagna le esibizioni di celebrità del tempo oggi dimenticate: ma dai molti nomi tornati nell' oscurità, va escluso quello di Ombretta Colli che, dopo aver vinto a Vasto il Festival delle Sirene, comincerà a occupare un ruolo di primo piano nello spettacolo italiano. I Dandies eseguono pezzi singoli di Tonino Marchesani — Io non sapevo e Non puoi capire — e di Galante-Marchesani (Tutta la vita da rifare).




lunedì 10 marzo 2025

Vasto 1992 “Quei… ragazzi degli anni ‘60”: I RAGMA

Ottava puntata con I RAGMA (Gianfranco D’Onofrio, Peppino Forte, Carlo Sorgente, Giovanni Zaami)
a cura di Nicola D'Adamo (NoiVastesi) e Angelo Frasca


Scheda tratta da “Cominciammo a suonar le chitarre. Complessi musicali a Vasto negli anni Sessanta” a cura di Luigi Murolo (1992)

Vicenda lunga e stratificata quella dei Ragma. Dalla costituzione (1967) allo scioglimento (1971) il complesso subisce una radicale trasformazione a partire dalla formazione iniziale che è la seguente:

Nicola Cinquina, basso-voce;
Florindo Croce, chitarra conduttrice-voce;
Dino Crociani, batteria;
Agostino Del Casale, chitarra ritmica-voce

Ma già nel 1968 Peppino Forte subentra a Croce. Nell'inverno successivo viene chiamato Carlo Sorgente all'organo: e quando in estate Cinquina abbandona, il suo ruolo viene assunto da Del Casale. Nel 1971 Del Casale e Crociani lasciano la scena e sono rispettivamente sostituiti da Gianfranco D'Onofrio e Giovanni Zaami. A questo punto la band risulta essere così disposta:

Gianfranco D'Onofrio, basso;
Peppino Forte, chitarra conduttrice-voce;
Carlo Sorgente, organo;
Giovanni Zaami, batteria.

La fase conclusiva del gruppo si presenta come fusione di elementi dei Rikki Tikki (D'Onofrio e Zaami) e dei Nuovi Nobili (Forte e Sorgente).
La sua concinna denominazione si ispira all'episodio biblico della discendenza di Cam (Genesi,10, 6), nella cui genealogia Ragma, figlio di Cus, occupa il secondo grado della linea diretta.
Dalle iniziali preferenze per i Beatles e per i gruppi italiani, il sound dei Ragma muove sui nuovi tracciati del progressive di cui Led Zeppelin, Rory Gallagher, Jimi Hendrix sono i profeti.






domenica 9 marzo 2025

Vasto 1992 “Quei… ragazzi degli anni ‘60”: THE SPYDERS

Settima puntata con THE SPYDERS (Enzo Ciancio feat. Peppino Borromeo e Peppino Forte)
a cura di Nicola D'Adamo (NoiVastesi) e Angelo Frasca

Scheda tratta da “Cominciammo a suonar le chitarre. Complessi musicali a Vasto negli anni Sessanta” a cura di Luigi Murolo (1992)

Malgrado il nome ammiccante agli «scarafaggi», il gruppo degli Spyders (i ragni) si connota per una musicalità tutta soft adatta alle serate da night. Modellato sulla piccola orchestra alla Peppino di Capri, il complesso si impernia sulla centralità del cantante dalla voce calda e pastosa.
Fondata nel 1963, la band si presenta al pubblico l'anno successivo con la seguente formazione:

Antonio Antenucci, batteria;
Rocco Berghella, chitarra conduttrice;
Enzo Ciancio, chitarra ritmica;
Enzo Ciancio, voce;
Antonio De Cristofaro, basso;
Pierluigi Evangelista, chitarra ritmica;
Vincenzo Mascioli, sax.

Dal 1964 all'estate1966 gli Spyders svolgono un'intensa attività nei dancings e nelle feste studentesche: ma quando nell'autunno 1966 si profila la possibilità di un trasferimento a Milano per tentare la carriera professionistica, dal gruppo fuoriescono Berghella, De Cristofaro, Evangelista e Mascioli. Ai tre superstiti —Antenucci e i cugini Ciancio — si associa Aldo Avallone all'organo. Ma una volta conclusa l’avventura milanese (che dura un anno), la formazione si scioglie nel 1967.
Gli Spyders producono canzoni in proprio di cui è autore il chitarrista Enzo Ciancio: le più importanti tra queste, Remember, You are stranger, La strada degli angeli. La band costituisce un punto di riferimento per tutti i successivi gruppi locali.
Ma c'è qualcosa di assolutamente originale nella vicenda di questi celebrati «ragni» d'epoca: l'ambiente di prove. La tessitura concertante di una musica così calda e riposante nasceva in un silenzioso magazzino di bare (pompe funebri, per intenderci) che, allocato in via Vittorio Veneto n.72, lasciava sprigionare la forte volontà di vita dei suoi componenti.