lunedì 29 aprile 2024

Tutto pronto per l’edizione 2024 di POLLUTROCK

Dopo gli ultimi anni piuttosto travagliati, a causa delle avverse condizioni meteo, mercoledì 1° maggio torna POLLUTROCK, uno degli eventi più attesi per gli appassioni di musica del nostro territorio, con un grande concerto di solidarietà in favore dell’AIRC. “Gocce di scienza scandiscono il tempo, attimo dopo attimo, conoscenza dopo conoscenza”, scrive Concezio D’Ippolito sui social, “L'esperienza diventa sapere, il sapere soluzione, magari piccola, forse parziale, ma è un grande passo avanti! Gocce di scienza migliorano il mondo, ma nulla sarebbero formule e intuizioni se non ci fosse il cuore che dona speranza e nutre la passione...”.
L’evento, giunto alla nona edizione, sarà presentato anche quest’anno da McAdams’, ovvero Francescopaolo D’Adamo, e vedrà l’alternarsi sul palco di grandi nomi della scena musicale del nostro territorio con diverse novità rispetto agli anni scorsi.
Innanzitutto è da segnalare la presenza degli If Sounds, storica band progressive molisana fondata nel 1993 da Dario Lastella, con all’attivo sette album, l’ultimo dei quali, “MMXX”, pubblicato nel 2023. Non mancheranno presenze ormai fisse come Blue’Spirit, Attack, La SganG, The Full, qualche ritorno come quello de I Malati Immaginari, e nuove presenze come Queenessence, Divario Zero, Rebound Social band, The Storms e Lab. Danze popolari del mondo.
L’appuntamento è per mercoledì 1° maggio, dalle ore 13 alle ore 21, presso il Bosco di Don Venanzio a Pollutri.


 

 

lunedì 22 aprile 2024

“WIR SIND PARTISANEN” di Umberto Palazzo e il Santo Niente per la prima volta su tutte le piattaforme digitali

In prossimità del 25 aprile, viene pubblicata per la prima volta su tutte le piattaforme “WIR SIND PARTISANEN” ("Noi siamo partigiani" in tedesco), uno dei pezzi fondamentali del Santo Niente originale, ma mai incluso in un album della band.
Ma lasciamo spazio a Umberto Palazzo, che un lungo post su facebook ha spiegato la nascita del brano ed il contesto in cui è stato pubblicato.

Il brano fu scritto e registrato per il progetto "Materiale resistente" e uscì qualche giorno prima de "La vita è facile" anche se fu realizzato molti mesi dopo.
Le registrazioni dell'album erano terminate il 30 dicembre del 1994 e io, Cristiano e Fabio tornammo allo Studio M di Calenzano per registrare la traccia con Marco L. Lega, che aveva prodotto (in modo eccellente) anche l'album e infatti si può notare una continuità di suono perfetta.
Nel pezzo ci sono almeno tre bassi e uno di questi è il famoso Attilio di Gianni Maroccolo, che ho avuto l'onore di suonare in quell'occasione.
L'ispirazione per la ritmica mi venne dai DAF, che sono sempre stata una delle mie band preferite, adattati al dropped D del grunge.
Il testo è un cut up di canti della Resistenza. 

E passiamo a parlare del contesto cioè MATERIALE RESISTENTE.
"Materiale Resistente 1945-1995" fu un progetto del Comune di Correggio ideato da Fabrizio Tavernelli per festeggiare in musica il 50º della Liberazione d'Italia dal nazifascismo, insieme ad artisti, partigiani e istituzioni: prevedeva un cd in studio e un doppio concerto, il 25 aprile 1995.
A questo si aggiunsero, per iniziativa del regista Davide Ferrario, un documentario e un libro fotografico dedicati all'appuntamento, che portano quasi lo stesso nome di disco e concerto: "Materiale resistente" (senza "1945-1995") il film e "Materiali resistenti" (al plurale) il volume.
Titolo e progetto si devono a Fabrizio Tavernelli, della band correggese A.F.A. – Acid Folk Alleanza, il cui intento fu di unire idealmente due generazioni, quella del rock e quella dei partigiani, che difficilmente si sarebbero incontrate in una giornata di celebrazioni rituali: «Resistenza e rock: un'intuizione formidabile per mettere insieme vecchi e giovani.»
Il concerto fu ripetuto in molte città italiane e il Santo Niente partecipò a quasi tutti gli appuntamenti.
Avevo deciso di pubblicare il pezzo prima degli eventi recentissimi, perché presentivo che parlare di 25 aprile e di Liberazione dal fascismo quest'anno sarebbe stato più importante che mai, perché oggi l'antico male vuole e ha la possibilità di riscrivere la storia e farà di tutto per non perderne l'occasione e quindi parlare di Resistenza e di fascismo non è mai stato così importante.
Io vi consiglio di parlare prima di tutto di fascismo, di spiegare quello che il fascismo è stato davvero, partendo dal fatto che è la negazione della democrazia, della libertà, dell'uguaglianza di fronte alla legge e della fratellanza fra gli uomini, che è prevaricazione, ingiustizia, violenza e metodo criminale. Che è guerra di aggressione come suo fine ultimo e che ogni suo atto e ogni parola dei suoi capi lo prova.
Una volta spiegato questo non c'è neanche bisogno di spiegare che la democrazia e la Costituzione sono intrinsecamente antifasciste e perché la Resistenza sarà sempre dialetticamente necessaria fino a quando ci sarà una parte della società che ammira Mussolini e il suo regime.

Wir sind Partisanen - brano di Umberto Palazzo, Santo Niente | Spotify

 



sabato 20 aprile 2024

Il 25 aprile a Montenero di Bisaccia la quinta edizione di Resisti!

Da cinque anni a Montenero di Bisaccia il 25 aprile è Resisti! Calanchi Musica Parole Libertà, evento promosso da Radio Cassù, progetto dell’Associazione Culturale Cassù composta da giovani tra i 17 e 43 anni, con sede nel piccolo centro molisano.
Dalle ore 14 in poi, con ingresso gratuito, si alterneranno artisti e ospiti per un pomeriggio all’insegna della buona musica e testimonianze interessanti, presso uno scenario straordinario come i Calanchi di Montenero di Bisaccia. L’area è caratterizzata dalla presenza di forme erosive che si estendono su un territorio di circa 120,80 ettari, dando luogo al surreale paesaggio fatto di profonde valli dominate da creste sottili e frastagliate.
Per la sezione “parole” si alterneranno Francesca Samsa Fiori, Flavio Genziamara, Nikkè e altri.
Quattro i momenti musicali previsti.
Bricì, uno dei cuori pulsanti del Resisti! e di Radio Cassù, songwriter che canta in vernacolo nato, morto e resuscitato più volte in Molise. Operaio e figlio d'arte; cresciuto tra punk hc, alternative e musica popolare. Romanticismo provinciale, tante cicatrici, ed una buona dose di racconti, storie e dialoghi con slang a cartina geografica.
Montegro è Daniele Paolucci, un cantautore e polistrumentista, che abbiamo avuto il piacere di ascoltare la scorsa estate a Vasto nell’ultima edizione del Dal Basso Fest, che ha fatto del suo percorso dalla provincia a Roma un percorso di vita e di storie da raccontare.
Canzoni che si muovono per immagini, piccoli quadri che generano immedesimazione, storie che riescono a essere intime e allo stesso tempo a evocare sentimenti collettivi.
A seguito dei singoli da lui pubblicati, ha collaborato come autore con Max Gazzè nel suo ultimo disco e ha recentemente ricevuto la menzione speciale del Club Tenco nell’ultima edizione di Musica contro le mafie. Il 22 marzo 2024 è uscito il suo primo EP “FARE DI MEGLIO” ed è appena partito un tour di presentazione.
Niccolò Venturini, aka Nikkè, classe ’89, cantautore abruzzese attivo dal 2005, debutta come Nikkè nel 2013. Il suo progetto mescola diversi generi musicali e resta legato a tematiche psico-sociali in coerenza con la formazione professionale dell’autore, in qualità di psicologo.
Ed infine la giovanissima L’upo ascolta lorso, ovvero Benedetta Menna, che da pochi giorni ha pubblicato il suo primo EP dal titolo “La mia mitomania obiettivamente indie e adolescenziale”.
A chiudere, After Party presso il Bar Hangover in Piazza della Libertà con il DJ Set di Umberto Palazzo.