Raffaele Bellafronte – Concerti, CD, 2012, Tactus
Nel 2012, ad un anno di distanza da “Arakathalama”, il compositore vastese Raffaele Bellafronte pubblica per l'etichetta Tactus l’album “Concerti”, contenente quattro concerti o pezzi concertanti, scritti tra il 2000 ed il 2006.
Si parte con “Il labirinto dell’anima” (2003), concerto per ottavino ed orchestra d’archi, per proseguire con “Discantus” (2000) per violino e orchestra, “Zeit” (2006) per fagotto e orchestra d’archi, e “Murales” (2003) per saxofono soprano e orchestra d’archi.
“Questi concerti”, scrive il critico musicale Ennio Speranza, “si stagliano duri, petrosi, icastici, concedendo molto in termini di evidenza e allo stesso tempo rimanendo inafferrabili, distanti, enigmatici. Sembra essere questa la nuova sfida che si pone e che ci pone un compositore come Raffaele Bellafronte, in cui convivono le due anime di una concezione centrifuga e centripeta. Un labirinto – dell’anima? – in cui entrare facilmente per poi perdersi a proprio piacimento”.
Tutti i brani sono eseguiti dai Wiener Concert-Verein diretti da Dirk Vermeulen, con la partecipazione dei solisti Patrick De Ritis (fagotto), Francesco D’Orazio (violino), Nicola Mazzanti (ottavino) e Federico Mondelci (saxofono).
Da segnalare la copertina tratta dall’opera “Il labirinto dell’anima” (2010) di Vanni Macchiagodena.
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