Venticinque anni fa, l’11 gennaio 1999 si spegneva in una clinica di Milano, stroncato da un male incurabile, Fabrizio De Andrè.
Il poeta degli ultimi, uno dei più grandi cantautori italiani, capace di raccontare uno spaccato della vita reale attraverso la bellezza della poesia e della musica, verrà ricordato da un gruppo spontaneo di amici appassionati di De Andrè, questa sera intorno alle ore 18.30, nei pressi di Porta Catena.
La serata, intitolata “Da bambino volevo guarire i ciliegi”, trae spunto dal brano “Un medico”, contenuto nell’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, pubblicato nel 1971, e sarà un libero raduno di chitarre e voci, per rendere omaggio al grande Faber, attraverso alcune delle sue più belle canzoni.
L’invito è rivolto a chiunque suoni la chitarra o a cui piace cantare, o semplicemente per vivere insieme ad altri uniti dalla stessa passione, un momento di socialità.
mercoledì 10 gennaio 2024
“Da bambino volevo guarire i ciliegi”, torna il tributo a Fabrizio De Andrè a 25 anni dalla morte
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