lunedì 5 giugno 2023

A diciotto anni di distanza pubblicato “Void”, album inedito dei Milkshake

Da qualche giorno è presente sulla piattaforma Bandcamp, “Void”, l’album realizzato dai Milkshake nel 2005 per la Angus Records e mai pubblicato.
A distanza di diciotto anni, Claudio Carluccio (voce e chitarra), d’accordo con gli altri due componenti, ovvero Paolo Cicchini (batteria) e Tobia Canci (basso), ha deciso di tirare fuori dal cassetto i brani per dare finalmente la possibilità ai tanti fans dell’epoca di ascoltare l’intero album.
All'epoca l'Angus Records era un'etichetta indie”, racconta Carlo Carluccio, “ci ha sponsorizzato il disco a proprie spese e di questo ne sarò sempre grato a Gianluca Lorenzi perché è un ragazzo, un musicista come noi, con una passione tale nel promuovere le sue band da invogliarlo a mettere mano al suo stesso portafoglio. Purtroppo però all'epoca ci furono dei problemi e da lì a poco l'etichetta chiuse, così come il progetto Milkshake. Erano anni che volevo pubblicare il disco”, prosegue il musicista vastese, “anni in cui vecchi fan ci chiedevano notizie in merito, poi la vita ci ha portato su altri progetti di vita e musicali e il disco rimase chiuso nei cassetti. Qualche giorno fa però abbiamo deciso di pubblicarlo finalmente”.
Claudio Carluccio, conosciuto anche come Old Boy, nei primi anni duemila ha dato vita al progetto Milkshake, insieme a Tobia Canci al basso e Luca Reale alla batteria. Nel settembre 2001, la pubblicazione del primo ottimo album autoprodotto, “Search Outside”, contenente otto brani con chiari riferimenti alle sonorità grunge e post punk. Dopo l’ingresso del nuovo batterista, Paolo Cicchini, il trio è entrato in studio per registrare otto nuovi brani, tra cui spiccano “Time”, “Dirt”, e i due brani cantati in italiano “Dolce veleno” e “Non sarà mai”.
L’album dei Milkshake non è l’unica novità per Claudio Carluccio. Dopo che nel marzo scorso, con un breve annuncio, aveva lasciato i social, si è messo al lavoro, per sviluppare al meglio diversi progetti.
Fondamentalmente sono sempre stato poliedrico negli ascolti e nelle scritture dei brani”, ha spiegato il musicista vastese, “e ora, dopo svariate esperienze che mi hanno spinto fino a Londra, a bussare a etichette discografiche enormi fino a suonare come busker in giro per quella splendida città, nonché battere a tappeto tutti gli open mic che vi erano a disposizione, ho sentito dapprima il bisogno di fare qualche passo indietro, prendermi una pausa (anche necessaria dall'essere diventato padre e quindi il tempo a disposizione è minore da poter dedicare alla musica) tornare a studiare e soprattutto cercare di capire meglio quale fosse la mia identità artistica. Sono arrivato alla conclusione che al momento ho necessità di creare dei ‘contenitori’, ecco perché la necessità di diversi progetti, in cui andare a collocare le mie creazioni e suddividere le varie sfaccettature”.
Per adesso anticipiamo soltanto che a breve usciranno dei nuovi singoli degli Shadoworld, progetto condiviso con Roberto Del Vecchio, che vedrà il terzo disco man mano realizzarsi, e che vedrà l’innesto di un terzo componente: Frank Di Totto.
Tornando ai Milkshake, tutti i fans che vogliono fare un tuffo nel passato, possono ascoltare o scaricare l’album sulla piattaforma Bandcamp. Per i primi 200 fortunati ci sarà il free download.

https://milkshakegrungeband.bandcamp.com/album/void-2?fbclid=IwAR0RLA4LAkLX3kDOX6LHQXEXxG1L1CCVU7Hm5crA9FyYyuuTnMj1BiDy20c



 

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