A distanza di poco più di tre mesi dall’uscita di "Philip Glass: Selected Piano Etudes – 10th Anniversary Special Edition” (SOMM Recordings), Giusto Di Lallo, musicista abruzzese da qualche anno trapiantato a Londra, pubblica il suo secondo album. Si tratta della prima registrazione assoluta della "Piano Suite No. 14" del compositore inglese Lawrence Ball.
«Ho scoperto la musica di Ball nel 2023 – spiega il musicista abruzzese – ed ho avuto il piacere e l’onore di conoscerlo di persona. Questo incontro ha dato inizio a una splendida collaborazione artistica che dura ormai da due anni. Ball è un artista davvero fuori dagli schemi. Il suo approccio compositivo è lontano anni luce dalle pratiche accademiche tradizionali: la sua musica è incredibilmente spontanea e libera da qualsiasi convenzione o schema formale predeterminato. Fin dall’inizio ho avuto la sensazione che questo singolare outsider possedesse una sorta di “antenna” capace di captare segnali da diversi “altrove”.»
La suite è composta da cinque movimenti: tre con linee melodiche fluide e scorrevoli (I, III, V) e due profondamente meditativi (II e IV). Per citare le parole del compositore: «Attraverso la meditazione, ho cercato di immergermi nella profondità delle impressioni, permettendo a immagini e musica di emergere da un luogo di quiete. Tutti e cinque i movimenti riflettono questo coinvolgimento negli stati meditativi, ognuno a suo modo canalizzando le sottili energie che sorgono da tale immersione.»
La Piano Suite No. 14 è un’opera straordinaria capace di portare l’ascoltatore in un’altra dimensione. «Se avete modo di sdraiarvi, chiudere gli occhi e isolarvi dal mondo per 28 minuti – afferma Di Lallo – capirete esattamente di quale tipo di magia sto parlando. Personalmente questa musica mi ha aiutato a rilassarmi e a ricaricarmi durante i momenti di stress e ansia, così ho deciso di registrarla nella speranza che possa avere lo stesso effetto anche su di voi.»
L’uscita dell’album è prevista in due versioni: Hi-Res version (96 kHz / 24 bit col booklet ) scaricabile da oggi solo sullo store dell’artista (https://giustodilallo.com/store), e Standard quality version (44.1 kHz / 16 bit), che sarà disponibile su tutte le piattaforme e gli store digitali dal 31 maggio.
Nel booklet è presente una breve presentazione e la descrizione di ogni movimento scritta dallo stesso Lawrence Ball.
Giusto Di Lallo Giusto Di Lallo è un eclettico pianista, compositore e sound designer. Ha iniziato gli studi musicali all'età di 4 anni e dal 1994 al 2012 ha studiato presso il Conservatorio italiano “Lorenzo Perosi” conseguendo la Laurea Magistrale in Pianoforte (2003) e la Laurea Magistrale in Composizione (2012).
La sua carriera professionale è iniziata nel 1996 e ad oggi ha realizzato oltre 1800 concerti, sia come solista che come accompagnatore in vari progetti di diversi stili musicali, dalla musica classica a quella sperimentale.
Le sue performance presentano un repertorio ampio che spazia dalla musica classica, contemporanea a quella sperimentale. A seconda dei programmi eseguiti e dei diversi contesti, i suoi concerti spesso incorporano elementi elettroacustici, utilizzando sintetizzatori, computer e un sound design innovativo, oltre al pianoforte, per creare paesaggi sonori unici che trascendono i generi tradizionali.
Tra le sue recenti performance figurano una serie di concerti tenutisi in Italia e nel Regno Unito, con gli Studi per pianoforte di Philip Glass, e il suo ultimo progetto, "Mystical Dreamscapes", un recital concettuale incentrato sul misticismo nella musica contemporanea, presentato in anteprima al festival internazionale "Planet Tree" di Londra nell'ottobre 2023.
Oltre alla sua carriera di artista, Giusto lavora anche come compositore, arrangiatore e produttore, creando musica in molti stili diversi. La sua produzione creativa si estende alla composizione per media visivi, teatro e danza, dimostrando la sua capacità di adattarsi a diverse piattaforme artistiche.
È anche ideatore e regista di diversi spettacoli multimediali e realizza installazioni sonore per gallerie d'arte e ambienti non convenzionali, trasformando gli spazi in esperienze immersive e multisensoriali. L'esplorazione delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie applicate alla musica, unita al suo profondo interesse per le relazioni tra diverse forme d'arte e comunicazione, svela la sua visione artistica innovativa e innovativa, collocandolo nel panorama musicale contemporaneo come un artista al limite.
Lawrence Ball
Lawrence Ball, classe 1951, è un musicista e compositore inglese che vive a nord di Londra. Produce composizioni multimediali, si esibisce in concerto e lavora anche come tutor privato in matematica, teoria della musica e fisica.
Si è laureato presso la Queen Mary College, Università di Londra, con un BSC in Informatica con matematica, ha poi ricevuto una borsa di studio al Dulwich College dal 1963 al 1969. Ha studiato armonia e contrappunto con Robert Smith alla Guildhall School of Music (dal 1976 al 1977), piano con Tessa Uys (1977-1978), e composizione con Robert Boyle (1978-1979).
Ball si è esibito dal vivo in Canada, Stati Uniti, Francia, Italia, Lituania, Lettonia, Germania, Svizzera e Regno Unito. Le sue maggiori influenze sono Erik Satie, Alan Hovhaness, Terry Riley, Philip Glass e Arvo Pärt.
Ball ha sviluppato progetti con il guaritore Isobel McGilvray e ha lavorato con i coreografi Sheila Styles e il prosciutto di Rebecca. Ha composto per i pianisti Yonty Solomon e Tim Ravenscroft, il violista Robin Ireland, lo Smith Quartet, la Electric Symphony Orchestra e le voci rosee del quartetto vocale femminile. Ha anche composto la musica per il film The Eye of the Heart, una biografia dell'artista Cecil Collins. Altre collaborazioni includono il lavoro con Emily Burridge. Nel 1996 Ball ha fondato il Planet Tree Music Festival, che continua a dirigere, con in particolare i compositori Alan Hovhaness, Kaikhosru Sorabji e Jean Catoire.
Nel 2006 Ball ha lavorato con il compositore e cantautore Pete Townshend sulle registrazioni per l'album Who Endless Wire. Dal 2004 al 2007 Ball ha anche collaborato con Townshend e Dave Snowdon per creare un progetto chiamato Lifehouse Method, un sito Internet in cui i candidati potevano "sedersi" per un ritratto musicale elettronico composto da dati che entrano nel sito Web. Nel gennaio 2012, Navona Records ha pubblicato Method Music, un doppio album composto da musica creata da Ball con assistenza di Townshend usando il metodo Lifehouse.
Nella sua carriera a composto oltre 200 brani.