Giulio Rossi – Single-track Roads, D, 2021
Fisico ricercatore nel dipartimento di radioterapia della Clinica Universitaria di Friburgo in Germania e musicista per passione, Giulio Rossi si avvicina al mondo della musica intorno ai 14 anni, quando comincia a prendere lezioni di chitarra da Nicola Cedro e inizia a scrivere alcuni testi.
La svolta avviene nel 2007, quando partecipa ad un ciclo di lezioni di chitarra tenuto ai Salesiani di Vasto da parte di Simone Gianlorenzi, che lo aiuta ad avere una maggiore consapevolezza dello strumento.
Anticipato da alcuni singoli, tra cui “She Will Never Realize”, “Back to My Mountains” e “All Alone By The Freight Station”, il 25 novembre 2021 Giulio Rossi pubblica sulle principali piattaforme digitali il suo primo album dal titolo “Single-track Roads”.
L’ascolto dell’album è sicuramente piacevole dal primo all’ultimo brano. Evidenti un paio di canzoni che strizzano l’occhio ai Dire Straits con il suono della chitarra ed il modo di suonare tipico di Mark Knopfler. Del resto Giulio Rossi non ha mai nascosto di ispirarsi a grandi chitarristi come il fondatore dei Dire Straits oppure a Eric Clapton.
Non mancano alcune ballad molto delicate, nel segno della migliore tradizione folk cantautorale inglese.
La svolta avviene nel 2007, quando partecipa ad un ciclo di lezioni di chitarra tenuto ai Salesiani di Vasto da parte di Simone Gianlorenzi, che lo aiuta ad avere una maggiore consapevolezza dello strumento.
Anticipato da alcuni singoli, tra cui “She Will Never Realize”, “Back to My Mountains” e “All Alone By The Freight Station”, il 25 novembre 2021 Giulio Rossi pubblica sulle principali piattaforme digitali il suo primo album dal titolo “Single-track Roads”.
L’ascolto dell’album è sicuramente piacevole dal primo all’ultimo brano. Evidenti un paio di canzoni che strizzano l’occhio ai Dire Straits con il suono della chitarra ed il modo di suonare tipico di Mark Knopfler. Del resto Giulio Rossi non ha mai nascosto di ispirarsi a grandi chitarristi come il fondatore dei Dire Straits oppure a Eric Clapton.
Non mancano alcune ballad molto delicate, nel segno della migliore tradizione folk cantautorale inglese.
Formazione:
Giulio Rossi, voce e chitarra
Roland Schneider, cori
Oleg Bezuglov, violino e viola
Yian Chi, violoncello
Leon van Egmond, armonica
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