martedì 28 novembre 2023

“In direzione ostinata e contraria. La poetica di Fabrizio De Andrè” raccontata dal critico musicale Paolo Talanca

Appuntamento da non perdere domenica 3 dicembre alle ore 21 presso il Teatro Madonna dell’Asilo a Vasto, con un nuovo appuntamento promosso da Adrimusic Centro Adriatico Produzione Musica in collaborazione con Grido CineTeatro.
Al centro della serata la poetica di Fabrizio De Andrè raccontata da Paolo Talanca, uno dei massimi esperti musicali attualmente in circolazione, con le canzoni cantate da Giovanni Block, tra i migliori interpreti del cantautore genovese, con la Medit Orchestra diretta dal Maestro Angelo Valori.
I biglietti sono acquistabili presso i rivenditori Ciaotickets oppure online al seguente link https://www.ciaotickets.com/.../paolo-talanca-racconta-la... o direttamente presso il botteghino del Grido CineTeatro
Costo del biglietto 5,00 € + 1,00 € (d.p.)
L'evento gode del Patrocinio della Fondazione De Andrè.
Info presso la Music Player Academy in C.so Mazzini 167, Vasto (CH) - 346 893 8206

 



lunedì 27 novembre 2023

Discografia Vastese n.327 - Not Waving

Not Waving – Umwelt, 12”, 2013, Ecstatic

Abbandonata l’avventura torinese con i Disco Drive, Alessio Natalizia vola oltremanica e si butta su due nuovi progetti: Walls, insieme a Sam Willis, ed il progetto solista Banjo or Freakout, con cui produce diversi album.
Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 nasce il progetto Not Waving incentrato esclusivamente sulla musica elettronica sperimentale. Il nome nasce da una canzone dei This Heat, dove si cita una poesia di Stevie Smith, “Not Waving, but Drowing”, che racconta la storia di un uomo che affoga in mare, ma dalla riva tutti pensano che stia salutando.
Dopo i primi due EP digitali, “Double Blind” e “Ability To Gain Access”, successivamente ripresi nel dodici pollici “Human Capabilities”, il 13 maggio 2013 Alessio Natalizia pubblica il primo album di lunga durata dal titolo “Umwelt”.
Nove i brani presenti nell’album, stampato in 300 copie su vinile rosso, tra cui spiccano “Carrizo Plain”, “Kneecap Ridge” e “Battle Mountain”, per quella che può essere definita “una vera opera d’arte audiovisiva”.


 

Not Waving - Carrizo Plain


 

Not Waving - Kneecap Ridge


 

Not Waving - Battle Mountain


 

domenica 26 novembre 2023

Discografia Vastese n.326 - Ivo Di Stefano

Ivo Di Stefano – Prometto Sogni, CD, 2013

Di origini molisane, Ivo Di Stefano nel 2003 si trasferisce a Vasto.
Dopo due demo, “Saltimbanchi in azione” (2008) e “…Works in progress” (2009), entrambi sotto il nome di Ivo in Cassa 3, il cantautore vastese nel 2013 sforna il primo album ufficiale dal titolo “Prometto Sogni”.
Registrato ad Ancona, presso lo Studio Fenice, con la collaborazione dei musicisti Andrea Goroni e Clara Popolo, l’album è formato da dieci brani, dieci piccoli racconti che ruotano intorno al sogno inteso come speranza futura di benessere personale.
Ho tentato di far trasparire in ogni brano ironia e malinconia”, spiega il cantautore vastese, “la copertina infatti non poteva che essere un clown, disegnato da mio padre nell’83, personaggio tragicomico per antonomasia”.
Atmosfere pop d’autore dai ritmi mediterranei, come “Sopravvivo ancora un po’” e “Gigino”, si alternano a brani più rockeggianti come “La dura realtà” e “Mai libero”.
Un tuffo nella fantasia ma anche un viaggio unico, introspettivo, nel quale vengono alla luce personaggi immaginari apertamente riconducibili a tratti caratteriali in cui ognuno di noi potrà identificarsi.

 


Ivo Di Stefano - Mai libero


 

Ivo Di Stefano - Sandra lo sapeva


 

Ivo Di Stefano - La dura realtà


 

sabato 25 novembre 2023

“Essenza nucleo”, fuori il nuovo singolo di Karakaz

Da ieri è online sulle principali piattaforme digitali “Essenza nucleo”, il nuovo singolo di Michele Corvino, aka Karakaz, per Sony Music / Epic.
A poco più di un mese dalla pubblicazione di “Teatro dell’assurdo”, l’artista vastese torna con un brano in cui le sonorità distorte della produzione e la voce graffiante rievocano la crudezza della fine di un amore, quel momento in cui l’amante abbandonato si ritrova nudo e senza difese di fronte alla confusione del suo dolore.
Un “urlo” in cui emerge la capacità di Karakaz di trovare una voce per le emozioni più intense e complesse, uno spazio creativo capace di contenere l’inquietudine e trasformare in musica sensazioni primitive.
“Essenza nucleo” urla come preghiera a un funerale i pensieri confusi e complementari di un amante abbandonato; cullato dalle bugie raccontate, spera, invoca e bestemmia un perdono e più motivi per soffrire e dunque creare. “Essenza nucleo” diventa così inno per gli urli dell’anima, colonna sonora dei nostri momenti senza terra sotto i piedi, quei momenti in cui la solitudine e la rabbia fanno l’amore dentro di noi dando vita alla rassegnazione.