Definito “biomusico”, sull’ultimo Lunarie de lu Uašte, per la passione per la biologia e per la musica, Peppino Forte è una di quelle figure discrete che ha coltivato sin dalla giovane età la nobile arte della musica, portata avanti sempre lontano dai clamori, quasi in intimità o per piacere personale condiviso con pochi amici.
Non è affatto semplice ripercorrere l’intera storia artistica di Forte e dei suoi tanti progetti portati avanti, in particolare con il Coro Polifonico Stella Maris, per quanto riguarda la polifonia, e con l’Ensemble Stella Nova, per quanto riguarda la musica medievale; oppure il percorso intrapreso con Gianni Oliva ed Elio Longo, sfociato nella pubblicazione del doppio CD del 1997 dal titolo “Ti racconto chi erano i Beatles”, e “Lato Beat” del 2013; ed ancora “Tre chitarre verso il blu” del 2002 con Gianni e Nicola Oliva, e le tante collaborazioni con altri artisti, come quella con Giancarlo Spadaccini, tanto per citarne una, che ha prodotto altri due ottimi album di inediti.
A cinque anni di distanza da “…extra Forte” del 2017, un album di tredici brani interamente strumentale, con “Confidenziale… ma non troppo”, Peppino Forte si riallaccia idealmente all’album “A modo mio”, registrato quasi trent’anni fa, nei primi anni ’90 del secolo scorso, dove aveva riarrangiato e interpretato dodici classici della canzone cantautorale italiana, tra cui Dalla, Bertoli, De Gregori, Tenco, Conte, De Andrè, Paoli e Branduardi.
«Questo mio CD ̶ precisa l’autore nel libretto ̶ vuole riproporre in un’atmosfera retrò da locali old style o vecchio night club, brani di artisti poco attuali ma sicuramente importanti nella storia della musica italiana e non solo. Alcuni brani sono più datati altri meno ma tutti sono stati realizzati in guitar quartet and vocals (chitarra, voce, contrabasso, batteria e percussioni) proprio per non discostarsi dal “suono del periodo”».
“Confidenziale… ma non troppo” è comunque un “divertissement”, un CD di intrattenimento, assolutamente godibile, che con i suoi brani in forma serie e poco seria, non può che incontrare il favore dell’ascoltatore. Tra le tracce ricordiamo “Torpedo blu”, “Spaghetti a Detroit”, “Rosalina”, “Un sabato italiano” e “Nel blu dipinto di blu”, capolavoro assoluto scritto da Migliacci e Modugno.
L’album è stato interamente suonato, cantato, arrangiato, registrato e mixato da Peppino Forte presso il Microstudio di Vasto Marina. Progetto grafico a cura di Peppino Forte e ArtWork di Bruno D’Adamo.
domenica 8 gennaio 2023
“Confidenziale… ma non troppo”, pubblicato il nuovo CD di Peppino Forte
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