Un certo tipo di problema
(Umberto Palazzo)
Mare Tranquillitatis, 2013
Almeno questo tipo di problema ho imparato a evitarlo.
Il master sull’argomento mi è costato qualche centinaio di euro,
il sangue che ho sputato sull’asfalto e una costola incrinata
che ancora mi fa male quando rido.
Ed eccolo qui, questo tirapiedi di basso rango,
strafatto di cocaina e in crisi di coscienza,
che deve confessarsi con me neanche io fossi un prete e questo bar una chiesa.
Dopo discorsi pieni di buchi
da cui si capisce solo che esiste gente più pericolosa di lui,
che innocuo non lo è affatto, prende fiato
e inizia dirmi che c’è una cosa che devo sapere.
A quel punto lo fermo e gli dico che io non devo sapere niente
e che non voglio sapere niente perché sicuramente è meglio così per entrambi.
La luce nei suoi occhi cambia: riconsidera la situazione e soprattutto riconsidera me.
È un momento difficile e interminabile.
Alla fine conviene che ho ragione e mi offre da bere.
Brindo con lui anche se mi ripugna farlo,
ma non accettare la sua gratitudine sarebbe un altro tipo di problema.
Perché ora lui mi è riconoscente.
Mi è riconoscente perché gli ho evitato la fatica di venirmi a cercare domani.
martedì 8 novembre 2022
Santo Niente - Un certo tipo di problema (testo)
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