Primo sangue
(Umberto Palazzo)
Mare Tranquillitatis, 2013
Aveva ritirato la patente quella mattina
Quella notte rubò la macchina del padre
La Volvo blu col cofano argento e i fanali tutti spaccati
che in qualche modo li portò fino alla costa
Andarono in una discoteca sulla spiaggia per bersi gli ultimi soldi
L'estate era alta, le ragazze erano vestite di niente
C'era una coppia al centro della pista che si baciava
Lui le teneva una mano fra le cosce
Lei era bellissima e fuori controllo
Nessuno sembrava farci caso
Sulla via del ritorno il motore esplose
Arrivò a casa che era mezzogiorno
Il vecchio lo prese a cazzotti ancora prima di parlare
Lui sputò sangue, ma gliene piazzò uno buono nelle costole
Il vecchio, stupito, cercò di caricare un altro pugno
ma poi fece solo una smorfia
Sbraitò che gliene aveva date abbastanza per quel giorno
e si allontanò bestemmiando tutti i suoi diavoli.
Lui pensò che alla successiva occasione avrebbe colpito per primo
Questo pensiero lo fece sentire bene
e per la prima volta libero.
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