Acchiappasogni 
(Umberto Palazzo) 
Umberto Palazzo – Canzoni della notte e della controra, CD, 2011, Disco Dada 
Il signor Cagliostro e il signor Casanova 
Giocano a dadi e fanno a pugni 
In un vicolo che puzza di piscio e polvere da sparo 
E si sono impigliati nel mio acchiappasogni 
La città del gelsomino sempre in fiore 
Non ha strade, né leggi, né arte 
Ma scie di profumo per camminare e pensare 
E si è impigliata nel mio acchiappasogni 
Il drago nel cielo di una limpida estate 
Circonda con le sue grandi spire 
Una luna palpitante e misteriosa 
E si è impigliato nel mio acchiappasogni 
Con quella luna da burlesque che ora gli dice 
"Tu sai che questo non mi può più bastare 
Lo voglio tutto mio" e dopo queste cose 
Ti sei impigliata tu 
Angelo della mia perversione 
Protettrice della mia ambiguità 
Santa dei bui anfratti e delle tane 
Madonna dei pensieri in fiamme 
Come pensavo 
Sei sempre incostante 
A volte ti manca 
 
lunedì 30 agosto 2021
Umberto Palazzo - Acchiappasogni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento