Storia Breve
(Umberto Palazzo - Marcelli/Petrelli/Palazzo)
Umberto Palazzo e Il Santo Niente – La vita è facile, CD, 1995
Quello
è il momento che alessia teme di più.
Quando le luci bianche si accendono e un brusio sommesso prende il posto della
musica.
Allora i baristi con il loro sguardo ostile ti invitano a sloggiare in fretta e
devi cercare il cappotto, guardare alcune facce insoddisfatte e dire:
si ho due posti in macchina.
A quel punto Alessia è ubriaca e non vuole pensare a quale merda sia la sua
vita, alla bambina che dorme dalla nonna e ad una persona che non è stata
gentile.
In corpo ha una gran voglia di correre, alessia raggiunge la macchina, dice sì
a due sfigate che le chiedono un passaggio, trova a stento la chiave ed esce
sgommando dal parcheggio.
Il primo specchietto che salta fa un rumore buffo e s’impenna in un arco
spettacolare, poi davanti all’uscita della discoteca il volante le sfugge dalle
mani.
L’ultima cosa che alessia vede prima che il parabrezza esploda in un reticolo
di riflessi intermittenti è l’espressione stupefatta di un volto sconosciuto.
Alessia spinge il piede sull’acceleratore e nel frattempo pensa che anche i
pipistrelli ascoltano le loro stesse urla e sono ciechi.
Quando si accorge che c’è qualcosa incastrata sotto la macchina Alessia si
ferma, appoggia la testa sul volate e inizia a tremare.
Poi scende, si inginocchia e vomita sull’asfalto.
In corpo ha una gran voglia di correre.
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