lunedì 14 aprile 2025

A distanza di 25 anni vede finalmente la luce lo storico demo dei Dolcetti

Quasi due anni fa era stato Claudio Carluccio a rispolverare un album inedito registrato 18 anni prima, oltre a ripubblicazione in digitale un altro album dei suoi Milkshake. Adesso è la volta di Samuele Celenza, apprezzato chitarrista vastese, che ha tirato fuori dal cassetto un’autentica perla, ovvero il demo di quattro pezzi dei Dolcetti registrato verso la fine degli anni ’90.
Non me ne vogliano i miei ex compagni di strumenti”, ha spiegato il musicista vastese, “ma secondo me andava fatto, almeno per raccontare ciò che a suo tempo volevamo comunicare con la nostra propria musica! Pezzi totalmente originali, quando non ancora si intravedeva l'ombra delle Cover e Tribute Band”.
I Dolcetti si formano nella seconda metà degli anni ’90 e propongono un sound pop/rock con influenze funky. I componenti sono Agostino Boschetti, voce e autore dei testi, Nico Berardini al basso, Andrea Di Francesco alla batteria e Samuele Celenza alla chitarra. Nel 1998 partecipano e vincono il Contest “Star Sprint”, tenutosi a Vasto; alla successiva fase nazionale a Fiuggi, la band vince una borsa di studio che si trasformerà in una registrazione di 4 brani in due studi differenti: uno è la "Step Musique" (SMR) di Pescara, l’altro uno studio di Roma. Ma la demo non verrà mai pubblicata.
Nel curriculum della band da segnalare anche una partecipazione nel 2000 all’Accademia di Sanremo e l’anno successivo a Due Note a Vasto.
A distanza di venticinque anni, Samuele Celenza ha ripreso i master presso il suo 3Crosstudio (Home Recording Studio), per dare maggior volume e presenza alle tracce originali, che purtroppo suonavano troppo basse rispetto alla norma. Successivamente, ha montato un video con la sequenza dei quattro brani, ovvero “Your Best Time”, “Silenzio Sigillato”, “Parola di un Morto” e “Ingranaggio”, arricchendolo con qualche foto di repertorio.
Il risultato è senz’altro straordinario e ci regala un pezzo di storia musicale vastese finito nel dimenticatoio.
Speriamo che anche altre band possano seguire la stessa strada rispolverando quanto prodotto in passato, forse tenuto chiuso in un cassetto senza neanche un perché o per vecchie ruggini interne.













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