My Mistakes – Campbell Road, CD, 2013, East Coast Records
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I My Mistakes sono uno dei gruppi vastesi più interessanti dell’ultimo decennio, con all’attivo un ottimo lavoro discografico dal sound brit-pop, che li ha portati a calcare il palco del “Roxy Bar”, famosa trasmissione ideata e condotta da Red Ronnie, ed a vendere in poco tempo circa mille copie del CD, scalando le classifiche di vendita di Amazon.
I My Mistakes nascono a Vasto e sono formati da Luca Capezio alla voce e chitarra, Fabrizio Ranucci alla chitarra, Paolo D’Adamo al basso e Daniele Salvatorelli alla batteria, accomunati dalla passione per la musica brit, rock, indie e folk.
Perché My Mistakes (I miei errori)? A spiegare il nome della band è il frontman Luca Capezio: “La mia vita è colma di errori, a partire da quando odiavo la scuola da bimbo, ma il problema non è tanto guardare al passato e riconoscere i propri errori, il problema è che anche oggi, volontariamente, continuo a fare almeno un buon 50% degli errori che faccio da sempre. My Mistakes per me è un tatuaggio, come quello che ho sul braccio, un promemoria marchiato a fuoco su pelle al quale non si può sfuggire facendo finta di nulla come al solito. Parlare di me nella mia musica, dei miei errori, delle mie paure, dei miei affetti e delle mie illusioni mi aiuta anche in questo, è uno dei modi più efficaci per farli salire in superfice, esorcizzarli, affrontarli e migliorare. Farlo in una lingua che non è la mia poi, rende il processo ancora più semplice in quanto posso comunicare più liberamente e con distacco quando esprimo pensieri personali. Se riesco in questo è anche grazie all’armonia, sintonia e fiducia che c’è tra di noi all’interno del gruppo.”
Nel 2010 lanciano l’omonimo EP contenente tre tracce: “I Feel”, “Emptiness” e “Wasted Out”, tre piccoli capolavori che troveranno posto anche nel successivo album di lunga durata, dal titolo “Campbell Road”, pubblicato nel 2013.
Nove i brani presenti nel CD che si fanno ascoltare tutte d’un fiato; parliamo di un disco curato nei minimi dettagli che non farebbe rimpiangere band più blasonate come Oasis, Coldplay, Blur e The Verve.
L'album viene registrato a Vasto presso gli studi Non Ha Senso, mixato a Londra presso i Limehouse Recording Studios con il produttore e tecnico del suono Neil Williams, mentre il mastering è realizzato a Torino dal tecnico del suono Alessandro Vanara.
Il brano “No way” viene utilizzato per la sigla iniziale della web series “Sendai” della Moustache Production, mentre altri brani dell’album vengono utilizzati all’interno delle varie puntate.
Una bella soddisfazione per la band arriva nel febbraio 2014, quando giunge la chiamata per la partecipazione in diretta web a Roxy Bar, storico programma musicale ideato e diretto da Red Ronnie. Nella diretta del 16 febbraio, i quattro vastesi, con il nuovo ingresso nella band di Fabio Tumini, si esibiscono live in studio con il brano “We Can Afford Life”, in gara per il Trofeo Roxy Bar.
Formazione:
Luca Capezio, voce e chitarra
Fabrizio Ranucci, chitarra e cori
Paolo D’Adamo, basso e cori
Daniele Salvatorelli, batteria
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