Dopo le due serate di martedì e giovedì dedicate alla canzone d’autore, che ha visto salire sul palco del Teatro Madonna dell’Asilo Miriam Ricordi, Umberto Palazzo e Andrea Mirò con Paolo Talanca, oggi e domani spazio a “Repertori Possibili” con altri quattro concerti.
Si parte questa sera alle ore 21 con “Embracing the future”, dal titolo dell’ultimo album del pianista Simone Graziano. L’album è stato interamente registrato a casa, sul suo pianoforte, un Yamaha C3, interamente modificato con l’intento di valorizzarne i suoni scuri. “Embracing the future” è il primo disco in piano solo di Simone Graziano, ma il 7° in veste di leader, dopo la trilogia del quintetto Frontal (Frontal, Trentacinque, Sexuality) due dischi in trio (Lightwalls e Snailspace) e un disco col sestetto Purple Whales.
A seguire Franco Finucci Quartet in “Taleia”. Ad accompagnare il chitarrista Franco Finucci saranno Rosario Giuliani al sax contralto e sax soprano, Marco Di Battista al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria.
“Taleia” è il lavoro della maturità per Franco Finucci. La scrittura e il suono si misurano con le tante strade “inglobate” oggi dal jazz, come ad esempio i sapori sudamericani o i richiami cinematografici. La capacità di affrontare tanto la dimensione acustica – introspettiva, intimista e perché no, malinconica – e la concezione più esplosiva, sostenuta e tirata di brani “elettrici”. Maturità e visione estetica consistente: Finucci utilizza il linguaggio del jazz per raccontare il suo mondo e comunicare con gli ascoltatori. Un aspetto che diventa il fil rouge del disco e rende immediatamente riconoscibile la firma del chitarrista.
Domani sera, sempre alle ore 21, la serata sarà aperta da Marta Giulioni in “Up On a Tightrope”.
Marta Giulioni è una cantante e compositrice jazz marchigiana. A febbraio 2021 incide il suo primo disco da leader, dove incide brani di cui ha curato la composizione, l’arrangiamento e alcuni dei testi. L’album è uscito il 1° aprile 2022 per l’etichetta Encore Music. Il repertorio che presenta insieme al suo quartetto è frutto di anni di scrittura ed è fatto di musiche, arrangiamenti e testi originali, ricco di diverse influenze musicali e contaminazioni stilistiche, una ricerca che ha preso forma nel tempo ed è sempre in continua evoluzione. Un vero e proprio percorso musicale racchiuso all’interno delle varie composizioni, ispirato dagli ascolti della compositrice. Ad accompagnare l’artista marchigiana saranno Nico Tangherlini al piano, Gabriele Pesaresi al contrabasso e Andrea Elisei alla batteria.
A seguire MAT – Allulli Diodati Baron, con Marcello Allulli al sax tenore, Francesco Diodati alla chitarra e Ermanno Baron alla batteria.
Una totale fiducia reciproca che si traduce in concerti carichi di tensione emotiva in cui rapide sferzate noise si alternano a momenti lirici, cori di sinuose melodie si sovrappongono a incastri ritmici complessi. MAT è un getto sonoro dalle dinamiche estreme che tengono con il fiato sospeso fino all’ultima nota. Il trio nasce nel 2007 e presto si fa notare per la profonda e spregiudicata ricerca in cui suoni acustici ed elettronici si fondono indissolubilmente. D’altronde il percorso di Marcello Allulli, Ermanno Baron e Francesco Diodati parla chiaro: una formazione cominciata nei conservatori, seminari e workshop di jazz e musica classica che si sviluppa fra frequenti session informali, residenze artistiche, viaggi e concerti in tutto il mondo.
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