L’unica ricchezza
(Umberto Palazzo)
da L’Eden dei lunatici, 2020
Il frangersi dell'onda
È come una preziosa sinfonia, a giugno.
La sabbia nelle scarpe
Voglio riportarla fino a casa mia.
La nave che ha lasciato terra mi ricorda
Fratelli per il mondo in cerca di miglior fortuna.
Rifugio del pensiero, casa.
Qui c'è un gatto che fa agguati e io li faccio a lui
Mamma ascolta la sua messa, papà è seduto al sole,
Io canticchio a mezza voce che non c'è futuro
L'arcipelago è nascosto dietro la foschia
Basta un alito di vento e la mia mente vola via, da te
È l'unica ricchezza che uno ha
Quando è un ragazzo povero del sud,
Se sogna a occhi aperti
Lui sogna il mare.
C'è un albero di pesche in un posto che so io,
Buone che non sai.
Non è troppo lontano dai, vieni c'è da camminare un po'.
C'è un campo di granturco e l'orizzonte è dietro,
C'è un passaggio fra le canne, c'è un sentiero e passa il treno
È l'unica ricchezza che uno ha
Quando è un ragazzo povero del sud
Se sogna a occhi aperti
Lui sogna il mare
È l'unica fortuna che uno ha
Quando è un ragazzo povero del sud
Se sogna a occhi aperti
Lui sogna il mare
lunedì 10 ottobre 2022
Umberto Palazzo - L'unica ricchezza (testo)
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