Umberto Palazzo – L’Eden dei Lunatici, 12”, CD, 2020
Umberto Palazzo non ha bisogno di presentazioni: è stato fondatore degli Aut Aut, Allison Run e Massimo Volume, membro degli Ugly Things e, successivamente, frontman del gruppo Santo Niente e El Santo Nada. Naturalmente, l’artista vastese vanta anche un’importante carriera solista, iniziata nel 2011 con “Canzoni della notte e della controra”, che a pieno titolo può essere definito un grande album degno del miglior cantautorato.
Dopo qualche anno di pausa, complice anche la pandemia, Umberto Palazzo è tornato a sorpresa con un nuovo album, anticipato dal singolo “Il moscone”.
“A metà aprile stavo lavorando su un album nuovo e in effetti ci sto ancora lavorando”, scriveva il cantautore vastese in occasione della pubblicazione del videoclip, avvenuta il 29 maggio 2020, “Una sera, non molto dopo l’inizio della quarantena, ubriaco, ho anche reso pubblico un pezzo e, siccome ero ubriaco, ho reso pubblica senza volerlo tutta la playlist di Soundcloud per chi ha avuto il tempo e la voglia di ascoltarla. Erano però soltanto tracce di chitarra e voce con qualche tema sporadico, perché l’idea era di fare un disco corale, con una vera sezione ritmica umana e con una moltitudine di ospiti, quindi di improbabile realizzazione in lockdown. Quindi mi sono detto ‘mah, proviamo nel frattempo qualcosa di nuovo’. Il 17 aprile ho iniziato a registrare un pezzo nuovo e il 23 maggio chiudendo la traccia che si chiama ‘L’Eden dei lunatici’ (come l’album) mi sono reso conto, con enorme meraviglia, di aver finito un album, che l’album mi piaceva da morire e che è un album che deve uscire ora”.
“L’Eden dei lunatici” è un concept sulla vita dell’autore in riviera negli anni settanta, tra mare, ricordi giovanili e famiglia.
“Non è un disco rock”, spiega ancora Palazzo, “è un disco con tante chitarre e pochissimi synth, ma è impensabile senza basso e senza groove. Gli accordi, le melodie, le ritmiche sono quelle del ‘latin funk’, la via italiana al pop soul, in superficie molto rilassata, ma con una vena d’inquietudine anche piuttosto evidente. C’è tantissimo Lucio Battisti e c’è tanto Ivan Graziani”.
Otto i brani presenti nell’album, stampato in CD e 12 pollici, dove spiccano “Il Moscone”, “La Riviera”, “La Baia” e “Rita Qualcosa”.
lunedì 10 ottobre 2022
Discografia Vastese n.241 - Umberto Palazzo
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