Slo-D – Madhouse, CD, 2015
La passione per il rap di Domenico Ronzitti, aka Slo-D o Slo Drama, è nata a 15 anni, in un momento buio della sua vita, immerso nei problemi della scuola e con i suoi coetanei. Poi un giorno è passato sotto i portici dei vecchi palazzi scolastici, nei pressi di piazza Rossetti, e da quel momento è cambiato tutto.
Dopo il demo “Il Club degli Oppressi” del 2009, e l’ottimo esordio del 2012 con “Nuoce gravemente”, composto da 16 pezzi con le collaborazioni di TremoTrip, FaceDog (Nelson Nunez, di origini domenicane), Issam T.D.A. (Issam Saidani, artista di origini tunisine), Alex Gore dei The Juliet Massacre e Xunah, Domenico Ronzitti, per il nuovo lavoro, è voluto ripartire proprio dalle origini, dai “portici”.
Il 13 febbraio del 2014 Slo-D lanciava il primo singolo con video dell’album di prossima uscita, dal titolo “Quelli dei portici”. “Vorremmo tutti tornare per un istante nel passato, rimettere indietro le lancette dell’orologio e rivivere quei momenti e quegli istanti passati con gli amici di sempre, quelli che però poi per un motivo o per un altro perdiamo”. Presentava così il brano il rapper vastese, e proseguiva: “Ognuno per la sua strada, ognuno con i suoi problemi, ognuno con la propria vita. Inevitabilmente il tempo scorre e si cresce, si diventa grandi, ma nei nostri pensieri i momenti passati con loro rimangono impressi ed indelebili nei ricordi… ‘Quelli dei portici’ è il mio modo per ricordare ogni singola persona che ha rappresentato il mio cammino, ogni singolo momento che ha segnato la mia vita”. Sul video pubblicato su youtube, accanto al rapper vastese ci sono Paglio, Bag J, Facedog, Mr X, Swiz, Iosk, Db e Fast.
Agli inizi di ottobre, escono due brani “Rap Sketch” e “Non aprite quella porta”, con il videoclip che porta la firma di Giò Martinelli. L’anno successivo, prima dell’uscita ufficiale di "Madhouse", avvenuta a dicembre, Domenico Ronzitti pubblica altri due video: il primo dal titolo “Giuro”, esce il 28 aprile, mentre il secondo, “Spaccaossa”, fuori il 9 ottobre, “rappresenta il dramma mentale di vivere in un ambiente senza via di uscita, dove non ci sono sbocchi e l'unica soluzione (purtroppo) è quella di subire!”.
Tra le collaborazioni dell’album si ricordano quelle di Issam TDA, Zinghero, Sick Luke e Jessica.
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