Santuario
(Umberto Palazzo)
I Fiori dell’Agave, 2005
Vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto
Vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto, vuoto
La tv dice tutto tranne la verità
Ad un posto di blocco s'impara l'umiltà
Sono certo
Che mi stiano aspettando
Perché non lo so
Ma mi stanno
Aspettando e so
Soltanto che
Io non ho
Tutti i loro vizi
E le loro virtù
La gente parla, parla, parla
E non ha niente da dire
La gente parla, parla, parla
Parla e non vive
Qui non c'è futuro, solo uno schianto e un muro
Qui non c'è futuro, solo uno schianto e un muro
I santuari selvaggi
Sono profanati
E i vecchi conoscenti
Non hanno più lo swing
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