Raffaele Bellafronte – Arakathalama, CD, 2011, Stradivarius
A sei anni di distanza da “Icaro”, pubblicato per la per la prestigiosa Rai Trade, il M° Raffaele Bellafronte pubblica un nuovo album che raccoglie composizioni scritte in un arco temporale che va dal 1996 al 2006. Si passa da “Nights in Brodway” per quintetto d’ottoni “Gomalan Brass” a “Midnight plays” per clarinetto, violoncello e pianoforte, da “”Blue” per violino e arpa, a “Oasi della mente”, per flauto, violino, violoncello e pianoforte (eseguito in prima assoluta alla Carnegie Hall di New York nell’ottobre del 1996), fino ad “Arakathalama” per clarinetto, chitarra, bandonenon e contrabasso, eseguito da “I Filarmonici di Busseto”.
Molti gli artisti noti presenti che non hanno bisogno di presentazione, come Adriano Paolini, Vito Paternoster, Francesco D’Orazio, Marco Salcito, Giampaolo Nuti, Maria Gamboz e tanti altri.
“Le composizioni presenti in questo disco”, scrive Ennio Speranza nella presentazione, “spesso rimandano a un caleidoscopio di riporti e potremmo dirle fitte di ‘storia’, eppure il loro linguaggio rimane compatto, sintetico, frutto del tutto personale, con un modo di ‘pensare’ la tonalità che è allo stesso tempo tradizionalmente orientato e altresì nuovo, vivido, ricco di scarti impreveduti. Leggerezza e corposità si danno sovente la mano, unendosi a quei contrasti ritmico-motivici che da sempre sono una delle cifre più evidenti della musica di Raffaele Bellafronte”.
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